Il CID ha donato un ecografo per i pazienti della terapia antalgica

La mattina di venerdì 29 marzo presso la Casa della salute di Castelfranco Emilia si è svolta la cerimonia di donazione da parte dell’associazione Cid – Curare il dolore di uno speciale ecografo che verrà utilizzato per i pazienti del Centro di terapia antalgica. La donazione, del costo di oltre 20mila euro (fondi provenienti in parte dal 5 per mille, ma soprattutto raccolti tra gli associati, alcuni sponsor e i cittadini), era uno dei maggiori impegni che si era assunta l’associazione nel corso del 2018 e che ora è stata portata a compimento.

Si tratta di una strumentazione di ultima generazione: l’ecografo, piccolo e compatto, consente agli operatori di seguire il decorso dell’ago senza perdere di vista il tessuto/articolazione da infiltrare.

“Questo strumento – ci ha spiegato la responsabile del Centro di terapia antalgica di Castelfranco Emilia Cristina Mastronicola – ci permette in maniera autonoma di lavorare sulle strutture muscolari, articolari e nervose in ambito ambulatoriale in pazienti prescelti, sia infiltrando i vari apparati, ma anche neuromodulando, cioè andando a fare delle stimolazioni non farmacologiche dei target scelti”.

E’ stata la presidente del Cid Giovanna Vignoli a consegnare ufficialmente l’ecografo nelle mani della responsabile del Centro di terapia antalgica di Castelfranco Emilia Cristina Mastronicola, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi, del direttore generale dell’Ausl di Modena Massimo Annicchiarico, della direttrice del Distretto sanitario di Castelfranco Emilia Antonella Dallari, del sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini e dell’assessore alle Politiche sociali e salute del Comune di Castelfranco Emilia Nadia Caselgrandi.

Cid – Curare il dolore è una delle tante associazioni di volontariato presenti sul territorio, di Castelfranco Emilia e della provincia di Modena. Scopo della nostra associazione è sensibilizzare i cittadini alla lotta al dolore, rappresentarli portando a tutti i soggetti competenti la giusta istanza di avere ospedali “senza dolore” ma anche, oggi in modo particolare, almeno per la nostra realtà territoriale, di avere strutture preposte alla cura del dolore cronico. Strutture diffuse su tutto il territorio, vicine ai cittadini, in rete fra loro e articolate per grado di intervento.
Oggi siamo orgogliosi di donare uno strumento al Centro di terapia antalgica di Castelfranco Emilia in grado di migliorare la risposta a favore delle persone che si rivolgono a questa struttura. La donazione è il frutto di uno sforzo economico non indifferente, ancor più per una struttura di volontariato, più di 20.000 euro, un impegno che abbiamo sostenuto grazie alla generosità di tanti cittadini che hanno offerto il loro contributo. Una iniziativa fatta dai cittadini per i cittadini.
Crediamo molto nel Centro di terapia antalgica di Castelfranco che sosteniamo dal momento della sua nascita nella consapevolezza del suo prezioso ruolo per il benessere della popolazione con dolore. Una struttura che è cresciuta e si è imposta per le competenze che esprime, un riferimento a livello provinciale e non solo. Per questo abbiamo chiesto alla Regione Emilia-Romagna, e all’assessore alla Sanità Venturi in particolare che ringraziamo per averci accolti ed ascoltati, di riconoscere formalmente questo Centro di terapia antalgica come hub regionale, struttura presente in una Casa della Salute, incardinata nell’Azienda Ospedaliera Policlinico-Baggiovara. Un riconoscimento che premierebbe il lavoro compiuto dall’Azienda sanitaria locale ma, ragione primaria, rinforzerebbe nei cittadini la consapevolezza degli sforzi che il nostro Sistema sanitario compie a favore della lotta al dolore.

Il testo dell’intervento della presidente Giovanna Vignoli nel corso della cerimonia di donazione dell’ecografo

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