Il convegno “Chi si occupa del dolore”

“Il dolore che non è mai solo fisico, ma anche emozionale, coinvolge i comportamenti, il pensiero, gli affetti. E’ un peso che, a volte, travolge le persone, coinvolge e condiziona la rete familiare, incide sull’autonomia del singolo, sulla sua capacità lavorativa: è, insomma, anche un grave problema sociale”: con queste parole la vicepresidente dell’associazione C.I.D. – Curare il dolore Nadia Caselgrandi ha presentato l’evento dal titolo “Chi si occupa del tuo dolore” che si è tenuto, nella mattinata di sabato 3 dicembre, a Modena, nei locali della Polisportiva Sacca.  Dopo il saluto di Nadia Caselgrandi, è intervenuto, con una relazione particolarmente apprezzata dal pubblico presente, il dottor Dante Comelli, medico specialista in Psicologia Clinica e Psicoterapia, che ha spiegato non solo la differenza – sottile, ma essenziale – che c’è tra terapia del dolore e cura del dolore, ma anche la connessione con il concetto di bene comune, di cui fa parte il lavoro di cura – bene prettamente immateriale, ma prezioso (si veda a pagina 5 di questo notiziario l’intervento del dottor Comelli). E’ poi toccato a Nadia Caselgrandi illustrare i dati raccolti con i questionari che, nel maggio scorso, in occasione della Giornata nazionale del Sollievo, sono stati diffusi nelle strutture ospedaliere, nelle case della salute, ma anche nelle residenze socio-assistenziali della provincia di Modena. Per la prima volta, grazie al lavoro congiunto della Regione Emilia-Romagna, dell’Azienda Usl e dell’associazione, è stato possibile scattare una fotografia sulla diffusione del dolore nelle strutture modenesi, sulla percezione che ne hanno le persone e sulla conoscenza della legislazione in materia e le possibilità terapeutiche offerte (si veda articolo a pagina 6 di questo notiziario). Infine, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “Per una rete territoriale di terapia antalgica articolata e differenziata a sostegno del diritto dei cittadini a una vita senza dolore” a cui hanno partecipato l’assessora al Welfare e Sanità del Comune di Modena Giuliana Urbelli, il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini, il direttore sanitario dell’Azienda Usl di Modena Gianbattista Spagnoli, il medico Dante Comelli e la vicepresidente dell’associazione C.I.D. – Curare il dolore Nadia Caselgrandi che, a nome dell’associazione, ha ribadito la necessità che venga valorizzato, anche oltre la provincia, il Centro di Terapia antalgica di Castelfranco Emilia che – per la qualità delle prestazioni erogate, il valore e le competenze delle persone che vi lavorano, le esperienze accumulate in tanti anni di lavoro sul campo – è da considerarsi come un centro di eccellenza a livello regionale (si veda articolo a pagina 4 di questo notiziario). Il dottor Gianbattista Spagnoli ha annunciato, in anteprima ai presenti al convegno, che l’Azienda Usl ha dato mandato al dirigente medico di settore, la dottoressa Cristina Mastronicola, di provare a disegnare un progetto di rete di servizi che sul territorio sia in grado di dare risposte di qualità, compatibilmente con le risorse a disposizione, alle richieste che provengono dai malati e dalle loro famiglie. Sul versante istituzionale, sia il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini sia l’assessora al Welfare e Sanità del Comune di Modena Giuliana Urbelli hanno assicurato il proprio impegno affinché l’esperienza e le competenze accumulate dal Centro di terapia antalgica di Castelfranco Emilia siano sempre più valorizzate, non solo a livello provinciale, ma auspicabilmente anche a livello regionale, non per una questione meramente campanilistica, ma per oggettiva valutazione dei livelli di prestazione e organizzazione raggiunti.
Gli organizzatori hanno colto anche l’occasione per ringraziare Giordano e Moreno che, nel giorno della loro unione, hanno deciso di devolvere mille euro a favore dell’associazione, fondi che l’associazione ha deciso di destinare proprio all’organizzazione dell’importante convegno di sabato 3 dicembre.

Salva

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *