Giovanni Gargano “Allargare il ventaglio delle occasioni di conoscenza”

Intervista al sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano

  1. Cosa significa per Castelfranco, ma soprattutto per i cittadini modenesi, che il Centro di Terapia Antalgica è diventato un Hub

Essere diventato un hub di riferimento regionale per la terapia del dolore è coerente rispetto all’obiettivo che ci siamo dati, da tempo, della presa in carico delle problematiche che una persona esprime, quella che definiamo la “care”, che è concetto molto più complesso della semplice erogazione di una prestazione sanitaria.

La presa in carico del paziente è ancora più importante nell’ambito della terapia del dolore, quando entra in gioco anche la tutela della dignità delle persone colpite da gravi patologie. Grazie alla terapia del dolore si è davvero in grado di incidere sulla qualità della vita del cittadino-paziente. Con questo riconoscimento, il Centro di Terapia Antalgica di Castelfranco Emilia viene contrassegnato come centro di eccellenza, per nostra fortuna, uno dei tanti che la nostra Casa della salute è in grado di mettere in campo.

  • L’Amministrazione comunale di Castelfranco Emilia ha sempre creduto nel valore della Casa della salute e del Centro di Terapia Antalgica.

Sì è vero, si tratta di un progetto che nasce ormai oltre dieci anni fa, quando ancora il concetto di erogazione socio-sanitaria era agli albori. I nostri amministratori sono stati lungimiranti. In fondo è proprio questo il compito di un buon amministratore, vedere un po’ prima degli altri qual è la strada nuova da intraprendere e su quell’obiettivo lanciare il cuore oltre l’ostacolo. E insieme ai tecnici studiare soluzioni innovative. Così è stato fatto. Oggi Castelfranco Emilia può contare sulla Casa della salute più completa dell’Emilia-Romagna, capace di erogare servizi di eccellenza a cui tutti possono accedere. Il singolo paziente non riceve solo una prestazione, ma viene collocato all’interno di un percorso, non viene lasciato solo, c’è una presa in carico della persona, grazie alla presenza, presso la stessa Casa della Salute, anche dei nostri uffici. E’ la realizzazione pratica di quel nuovo concetto di prestazione socio-sanitaria di cui parlavo prima, in linea, tra l’altro, con le indicazioni dettate dalla Regione Emilia-Romagna. Il Centro di Terapia Antalgica è cresciuto, negli anni, all’interno di questa cornice e ora ha raccolto il riconoscimento che si è guadagnato sul campo e che sicuramente gli spettava.

  • Quanto è importante sensibilizzare e far conoscere ai cittadini la possibilità di combattere il dolore?

Un’adeguata informazione ai cittadini è fondamentale in ogni settore, ma in quello della lotta al dolore lo è ancora di più. Naturalmente l’Amministrazione comunale è molto impegnata su questo fronte, ma l’appoggio del volontariato è dirimente. Bisogna allargare il ventaglio delle occasioni di conoscenza e approfondimento e su questo dobbiamo sentirci tutti impegnati. A maggior ragione ora che il nostro Centro di terapia antalgica è diventato centro di riferimento regionale, risultato per cui desidero ringraziare tutti gli attori coinvolti, la Regione naturalmente, ma anche l’Azienda Usl, tutti i sanitari il cui prezioso lavoro ha contribuito a costruire la reputazione del Centro, e naturalmente il volontariato che ha sostenuto e accompagnato questo percorso di eccellenza. Posso dire, in conclusione, di essere orgoglioso di avere raccolto da chi mi ha preceduto il testimone di questo progetto, mi impegnerò non solo a gestirlo, ma a farlo continuare a camminare con il giusto passo.

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *