La novità di un numero monografico della nostra rivista

Cari soci e lettori,
ecco una novità nell’uso del nostro giornalino. Un numero monografico tutto dedicato ad una intervista. Per noi una nuova modalità per offrire ai nostri soci e amici nuovi momenti di approfondimento. L’intervistato è il dott. Dante Comelli, psicoanalista e psicoterapeuta, profondo conoscitore di insegnamenti come psicologia della salute e psicologia dei processi di cura. Da cosa nasce questa intervista? A dicembre 2016 presso la Polisportiva Sacca, a Modena, abbiamo tenuto il convegno “Chi si occupa del tuo dolore” in occasione dell’inaugurazione della sede modenese della nostra Associazione. Convegno importante che ci ha permesso di fare il punto sulla terapia del dolore che, ad oggi, è a disposizione dei cittadini nel territorio della nostra provincia. Ne abbiamo parlato con Giuliana Urbelli, assessore al Welfare del Comune di Modena, Stefano Reggianini, sindaco di Castelfranco Emilia, Gianbattista Spagnoli, allora direttore sanitario dell’AUSL Modena, e ne abbiamo riferito nell’ultimo giornalino del 2016. Il convegno è stato anche molto di più: ci ha offerto l’occasione per un momento di approfondimento con una importante relazione tenuta dal dott. Dante Comelli “La cura del dolore e il bene comune”, relazione molto apprezzata da tutti i partecipanti e di grande sostegno per l’azione della nostra Associazione. Per questo abbiamo pensato di ripercorrerne i contenuti, in forma di intervista, affinché soci e amici del C.I.D (anche coloro che non avevano potuto essere presenti al convegno) abbiano la possibilità di apprezzarne i contenuti e le riflessioni che stimola.
Invita, infatti, a riflettere sul coinvolgimento fisico, psicologico ed emotivo che qualsiasi forma di dolore produce, alle alterazioni che intervengono nel percorso di vita di chi ne soffre, a quanto incide negativamente sul sistema degli affetti e delle relazioni, sulle attività di vita e di lavoro. Quanto il dolore costituisca un vero e proprio problema sociale, da affrontare, coniugando l’impegno per il contrasto al doloredel singolo con un’azione a carattere sociale affinché il tema dolore abbia diritto di cittadinanza, riconoscendo al suo contrasto un “bene comune”, per tutta la comunità. Cogliamo l’occasione per ringraziare il dott. Dante Comelli per il suo importante contributo e per la disponibilità e attenzione che ha prestato al C.I.D e alla tematica del dolore.

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