Investitori nel settore biotecnologico esprimono preoccupazione per i tagli alla ricerca NIH Gli investitori nel settore biotecnologico sono preoccupati per i tagli al budget della ricerca del National Institutes of Health (NIH). Questi tagli potrebbero rallentare lo sviluppo di nuovi farmaci, come il Keytruda per il cancro o l’Entresto per le malattie cardiache. La riduzione dei fondi genera paura e incertezza nel settore.

Il settore della biotecnologia si basa sulla ricerca scientifica di base. Gli esperimenti condotti nei laboratori accademici spesso portano a scoperte che gli investitori utilizzano per creare startup farmaceutiche. Negli Stati Uniti, tuttavia, c’è preoccupazione perché l’amministrazione Trump ha provocato instabilità nella comunità scientifica, riducendo i finanziamenti del National Institutes of Health (NIH) e imponendo licenziamenti massicci in agenzie come l’FDA.

Una delle modifiche più significative è una nuova politica del NIH che limita i finanziamenti per i costi “indiretti” al 15% dei nuovi finanziamenti federali, molto meno rispetto al passato. Anche se un giudice federale ha temporaneamente sospeso questa politica, molti nel settore biotecnologico temono che ciò possa rallentare i progressi della ricerca, mentre gli Stati Uniti cercano di mantenere la loro posizione di leader nelle scienze della vita.

I finanziamenti del NIH coprono i costi “diretti” (come stipendi e forniture di laboratorio) e “indiretti” (come bollette e personale amministrativo). Questi ultimi rappresentano una parte significativa dei fondi, circa 9 miliardi su 32 miliardi di dollari nel 2024. Limitare questi costi potrebbe risparmiare circa 4 miliardi di dollari all’anno, ma potrebbe anche rallentare la ricerca e la creazione di nuove startup biotecnologiche.

Alcuni investitori e imprenditori nel settore già notano effetti negativi. Lux Capital, per esempio, ha ricevuto richieste di finanziamento da istituzioni accademiche per coprire i costi generali. Michelle Hoffmann, del Chicago Biomedical Consortium, esprime preoccupazione per la riduzione dei progetti e delle nuove aziende biotecnologiche.

Le modifiche potrebbero colpire maggiormente le università più piccole rispetto a quelle con maggiori risorse finanziarie. Alcuni esperti avvertono che ciò potrebbe minacciare la futura generazione di ricercatori, poiché alcune università potrebbero ridurre le ammissioni ai programmi post-dottorato e di ricerca.

L’incertezza sui finanziamenti del NIH potrebbe spingere altri attori del settore biotecnologico a compensare il divario. Un esempio è Altitude Lab, che ha annunciato un nuovo fondo per sostenere ricercatori e startup colpiti dai tagli. Tuttavia, senza un supporto adeguato, il futuro delle terapie biotecnologiche e delle scoperte accademiche potrebbe essere a rischio.

In sintesi, il supporto governativo è essenziale per lo sviluppo scientifico e farmaceutico a lungo termine, e la riduzione dei finanziamenti potrebbe avere conseguenze significative per l’industria biotecnologica e la ricerca accademica negli Stati Uniti.

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